Bracciano, il lago che rischia di sparire: "In due anni si è abbassato di quasi 2 metri"
pubblicato il 27 aprile 2017 alle ore 14:47
In due anni il livello del lago di Bracciano si è abbassato di più di un metro, in primavera, alla fine della stagione delle piogge, dovrebbe essere pieno e invece l'acqua arriva a meno 1,30 metri. I cittadini sono molto preoccupati e hanno costituito un comitato per difendere il lago, l'economia turistica che regge e l'ecosistema naturale unico che custodisce.
"C'è una concomitanza di fattori - spiega Flavio Mazzarini vice presidente del Comitato - la mancanza di piogge, i prelievi per le irrigazioni dei campi, ma il fattore principale è il forte prelievo da parte di Acea per la distribuzione dell'acqua del lago ai comuni limitrofi e alla città di Roma".
"Doveva trattarsi di una captazione di emergenza ma è diventata di routine", aggiunge Graziarosa Villani, presidente del Comitato.
"Inoltre - prosegue Villani - i dati relativi alla quantità di acqua che Acea preleva non sono disponibili e non esiste un'Autorità di Bacino che possa controllare l'operato della multiservizi del Comune di Roma e in caso di rischio per il lago fermarne i prelievi".
A breve dovrebbe partire un Sistema di Monitoraggio del livello del lago a cura del Consorzio Lago di Bracciano, composto dalla Città Metropolitana di Roma, dai 3 Comuni che affacciano sul lago e dall'Ente Parco in cui ricade lo specchio d'acqua. Un progetto che doveva vedere la luce nel 2015, ma che per mancanza di fondi partirà, forse, a fine maggio di quest'anno.
Nel frattempo il livello del lago continua a scendere e si teme il peggio per la stagione estiva. A rischio ci sono le specie animali, soprattutto gli uccelli acquatici, che abitano il lago e alcune specie vegetali di particolare rilevanza.
"In particolare abbiamo la Isoetes Sabatina - ci spiega il Guardia Parco Guido Baldi - che è una specie unica al mondo, esiste sono all'interno del lago di Bracciano ed è stata scoperta nel 2013. Cresce sott'acqua tra 1 e 2 metri di profondità e se il lago dovesse ritirarsi e la pianta restasse fuori rischierebbe di estinguersi a pochi anni dalla scoperta".
Rischia di rimanere a secco, impossibilitato ad attraccare, anche l'unico battello a motore a cui è consentita la navigazione del lago e che è una importante fonte di reddito per il territorio, essendo utilizzato in gran parte dai turisti.
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