Alatri, parla la cugina di Emanuele Morganti: "I buttafuori non hanno fatto il loro lavoro"
pubblicato il 3 aprile 2017 alle ore 10:50
"Emanuele era contro la violenza, diceva che era meglio usare tante parole che le mani". Gaia Morganti ricorda così il cugino, ucciso brutalmente una settimana fa, dopo un pestaggio avvenuto fuori dal locale Miro di Alatri. Non si spiega ancora cosa sia potuto succedere, ma punta il dito contro i buttafuori: "Lo hanno picchiato, sicuramente non hanno fatto il loro lavoro, anzi, hanno fatto il contrario".
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