Migranti, l'ispettore che dà un nome alle vittime del mare: "Chi sopravvive mi chiama papà"
pubblicato il 18 ottobre 2016 alle ore 10:44
Angelo Milazzo è un ispettore della polizia municipale di Siracusa che ha dato un nome alle vittime del mare attraverso la creazione di una pagina Facebook che ha messo in contatto le autorità italiane con i familiari delle persone decedute nella tragedia del 24 agosto 2014 quando morirono 24 migranti (21 dei quali sono stati identificati). "Ho cercato di aiutarli, alcuni di loro ad esempio hanno lavorato come interpreti all’ufficio immigrazione [...] Di fatto non avevano cosa fare e dove andare, una volta giunti in Italia. A qualcuno ho anche trovato un posto di lavoro. E, a distanza di tempo, mi chiamano definendomi 'papà'". Un'attività investigativa che, dunque, ridà dignità ai familiari delle vittime, ci spiega l'ispettore Angelo Milazzo: "Avere la certezza di un corpo su cui andare a piangere è sempre meglio che nutrire la speranza che un parente possa ritornare".
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