Napoli, ragazzino ferito durante agguato di camorra a Forcella: "Non siamo omertosi, abbiamo paura"
pubblicato il 21 settembre 2018 alle ore 10:44
La sera di San Gennaro, un commando armato ha esploso sei colpi di pistola contro le vetrine di un centro scommesse a pochi passi da piazza Calenda, nel quartiere di Forcella a Napoli. A farne le spese un ragazzino di tredici anni, figlio del titolare del negozio, che è rimasto ferito di striscio al volto. Siamo andati sui luoghi dell'agguato per intervistare i testimoni, ma siamo stati invitati in più di un'occasione a desistere. Abbiamo chiesto al parroco di Forcella, padre Angelo Berselli, di aiutarci a contestualizzare il fenomeno delle stese di camorra e le sue ripercussioni sui cittadini: "L'assuefazione alla violenza è l'humus che alimenta il fenomeno criminale. Dicono che siamo un popolo omertoso, non è vero, c'è una netta differenza tra l'omertà e la paura".
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