Vasto, spari contro altri senegalesi. Mustafà: "Non li ho visti arrivare, pensavo fosse un petardo"

La sera del 2 agosto nel quartiere Vasto a Napoli, i due ragazzi a bordo di uno scooter che gambizzarono Cissè El Hadji continuarono a girare per il quartiere sparando. E' quanto emerge dalla testimonianza di Mustafà Ndiaye, senegalese da 25 anni a Napoli, commerciante di cosmetici che la sera del 2 agosto si trovava in via Palermo a pochi metri da via Milano dove i due delinquenti ferirono Cissè El Hadji. "Io non mi sono accorto che arrivavano ho sentito solo il rumore del motorino - spiega Mustafà Ndiaye a Fanpage.it - ho sentito un rumore, un "boom" pensavo fosse un petardo, poi alla fine della strada altri africani mi hanno detto che era una pistola perché avevano visto i due sul motorino. Io ho saputo solo il giorno dopo che avevano sparato a Cissè El Hadji". Il commerciante senegalese non è stato colpito dal proiettile che è finito sul marciapiede poco distante da lui. "Io non ho mai avuto problemi qui, questo è il mio quartiere - dice Mustafà - sono qui da 25 anni e non ho mai avuto problemi con nessuno, io sono bravo con loro e loro con me". Il commerciante senegalese, che ha raccontato tutto agli uomini della squadra mobile della Questura di Napoli, ha raccontato anche la solidarietà nel quartiere: "I miei amici sono dispiaciuti per quello che è successo, in molti mi dicono che sono dispiaciuti, anche i miei clienti e non solo i neri anche i bianchi me lo dicono".