Inseguimento sul Gra finisce in omicidio, un carabiniere: "Ho sentito due spari e si è accasciato"
pubblicato il 18 luglio 2018 alle ore 13:53
"Lo tenevo sotto tiro per non farlo muovere, lui mi guardava, poi ho sentito du' botte e si è accasciato". Così uno dei militari che presero parte all'inseguimento finito nel sangue sul GRA di Roma, descrive ciò che ha visto al suo superiore. A sparare, la notte del 30 luglio 2011, uccidendo il cittadino disarmato Dino Budroni fermo al posto di guida della sua auto, fu l'agente Michele Paone. Budroni era fuggito alla polizia dopo che la compagna lo aveva segnalato per turbativa della quiete pubblica e danneggiamento. Quando i colpi furono esplosi l'auto era ferma.
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