È morto Jako, il cane bruciato vivo perché abbaiava troppo
pubblicato il 15 novembre 2018 alle ore 16:39
Non ce l’ha fatta Jako, il Siberian husky di 7 anni che era stato legato e bruciato vivo la notte tra l’uno e il 2 novembre in una casa a San Pietro Vernotico, in Puglia. L'animale è morto in una clinica veterinaria di Bari dove era stato trasferito nella speranza che un intervento chirurgico potesse salvargli la vita. A comunicare la notizia alla famiglia Versienti è stato il veterinario Pietro De Rocco, che a titolo gratuito si era preso cura di lui. Secondo qualcuno Jako abbaiava troppo ed era quindi necessario dargli una lezione. Già il mese scorso la famiglia aveva trovato un biglietto minatorio fuori dalla porta, ma nessuno avrebbe potuto immaginare un risvolto così raccapricciante. A dare l'allarme era stato un vicino di casa, che aveva sentito i latrati di dolore dell'animale e puzza di bruciato. Intanto le indagini continuano, e gli inquirenti stanno ora analizzando le immagini delle telecamere di video sorveglianza della zona alla ricerca di elementi che possano condurre al colpevole.
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