Antonio Giglio ucciso come Fortuna, parla la sorella del presunto assassino: "Spinto dalla madre"

pubblicato il 3 maggio 2016 alle ore 12:15
Parla la sorella di Raimondo Caputo, accusato di essere l'orco che ha violentato e ucciso brutalmente la piccola Fortuna Loffredo gettandola dall'ultimo piano del palazzone dell'Iacp al Parco Verde di Caivano. La donna riferisce che un anno prima, quando cadde con modalità simili il figlio di Marianna Fabozzi, Antonio Giglio, lei era presente nella casa. Smentisce la versione ufficiale fornita dalla donna, secondo cui il piccolo era caduto perché si era sporto troppo per guardare l'elicottero dei carabinieri durante un blitz contro le piazze di spaccio. Secondo la sorella del presunto orco: "La Fabozzi aveva in braccio Antonio e si era affacciata con lui. Io credo che lo abbia spinto lei giù, perché lei lo aveva preso in braccio". La coppia si recò a casa della donna per convincerla a mentire ai Carabinieri che stavano conducendo le indagini: "Venne Titò qua e mi disse che dovevo mentire agli inquirenti. L'ho fatto picchiare dalle donne mie amiche, perché anche io sono una mamma e non posso pensare di non dire la verità su quello che ho visto".
mostra altro
foto profilo Alessio Viscardi 1.736 video • 677 foto
122.681.830 visualizzazioni

altro di Alessio Viscardi

  1. Il 24 giugno, giorno della morte di Fortuna Loffredo a Caivano, istituita la Giornata nazionale delle Periferie
     Il 24 giugno, giorno della morte di Fortuna Loffredo a Caivano, istituita la Giornata nazionale delle Periferie Il giorno dell'omicidio della bimba uccisa al Parco Verde di Caivano sarà ricordato come "Giornata nazionale delle periferie italiane"
    Intitolato a Fortuna Loffredo, stuprata e uccisa a Caivano, l'oratorio della chiesa del Parco Verde
     Intitolato a Fortuna Loffredo, stuprata e uccisa a Caivano, l'oratorio della chiesa del Parco Verde L'oratorio della chiesa del Parco Verde intitolato a Fortuna Loffredo, la bimba stuprata e uccisa a Caivano (Napoli) nel 2014; l'annuncio di don Patriciello.
  2. La morte del piccolo Antonio Giglio a Caivano non ha un colpevole: assolti la madre e il compagno
     La morte del piccolo Antonio Giglio a Caivano non ha un colpevole: assolti la madre e il compagno Gli orrori del Parco Verde di Caivano: Marianna Fabozzi e Raimondo Caputo, già condannati per l'omicidio della piccola Fortuna Loffredo, sono stati assolti nel processo sulla morte di Antonio Giglio, figlio della Fabozzi, morto il 28 aprile 2013 anche lui cadendo dalla finestra di un palazzo nel parco dell'hinterland a Nord di Napoli.
    Bambino morto al Parco Verde, l'avvocato del padre: "Verificare se c'era un elicottero"
     Bambino morto al Parco Verde, l'avvocato del padre: "Verificare se c'era un elicottero" L'avvocato del padre di Antonio Giglio, il bimbo di 4 anni precipitato da una finestra del Parco Iacp di Caivano nel 2013, ha presentato istanza all'Enac per capire se quel giorno c'erano velivoli nei pressi del Parco Verde: secondo la madre il piccolo si sarebbe sporto troppo per guardare un elicottero ma una vicina ha testimoniato di avere visto la donna lasciarlo cadere.
  3. Uccisa nel palazzo degli orrori, oggi Fortuna Loffredo avrebbe compiuto 13 anni
     Uccisa nel palazzo degli orrori, oggi Fortuna Loffredo avrebbe compiuto 13 anni Oggi Fortuna Loffredo, abusata e uccisa a sei anni a Caivano, avrebbe compiuto tredici anni. Non troverete messaggi alla memoria nei gruppi Facebook, auguri lassù, in cielo, foto con la dedica, preghiere. Quella di Chicca è una storia che perfino i media hanno voluto dimenticare. Stordisce, con la sua atrocità, ripugna con i suoi orrifici retroscena.
    Omicidio Antonio Giglio, la madre accusata di omicidio volontario e rinviata a giudizio
     Omicidio Antonio Giglio, la madre accusata di omicidio volontario e rinviata a giudizio Rinviata a giudizio Marianna Fabozzi, madre del piccolo Antonio Giglio, morto a soli quattro anni dopo essere precipitato nel vuoto. Sarebbe stata lei la responsabile della morte del piccolo. A processo anche l'ex compagno Raimondo Caputo per favoreggiamento. Entrambi furono già indagati per la morte di Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni anch'essa precipitata nel vuoto e per la cui morte fu condannato all'ergastolo lo stesso Caputo.
  4. Omicidio Fortuna Loffredo, papà Pietro: "Assassini ancora a piede libero: vi prenderò"
     Omicidio Fortuna Loffredo, papà Pietro: "Assassini ancora a piede libero: vi prenderò" La verità di Pietro Loffredo: "Assassini di mia figlia ancora a piede libero, Raimondo Caputo un capro espiatorio". A Fanpage.it il padre di Fortuna Loffredo, la bimba uccisa al rione Parco Verde di Caivano, nel giugno 2014. "Il movente? È una vendetta familiare, ce l'avevano con la mia ex Mimma e hanno ucciso nostra figlia. Agli assassini di Fortuna dico: vi prenderò".
    Omicidio Fortuna Loffredo, la verità di papà Pietro: "So chi sono i veri assassini: 'Vi farò prendere'"
     Omicidio Fortuna Loffredo, la verità di papà Pietro: "So chi sono i veri assassini: 'Vi farò prendere'" 264012 • di Angela Marino
  5. Omicidio Antonio Giglio, decisione rinviata su processo: tra le ipotesi anche chiusura del caso
     Omicidio Antonio Giglio, decisione rinviata su processo: tra le ipotesi anche chiusura del caso Si deciderà a marzo se processare o meno Marianna Fabozzi per l'omicidio del figlioletto Antonio Giglio, morto precipitando nel Parco Verde di Caivano, il 28 aprile 2013. Tra gli scenari possibili anche il non luogo a procedere contro la donna oggi in carcere per complicità in abusi sessuali sulle figlie. Indagato nel caso anche Raimondo Caputo, all'ergastolo per l'omicidio di Chicca, Fortuna Loffredo. È accusato di favoreggiamento nella morte del piccolo Giglio.
    Omicidio Fortuna Loffredo, oggi Chicca avrebbe festeggiato il suo compleanno
     Omicidio Fortuna Loffredo, oggi Chicca avrebbe festeggiato il suo compleanno Oggi Fortuna Loffredo, uccisa a 6 anni nel 2014 a Caivano, compirebbe gli anni. Di lei, scaraventata dall'ottavo piano e abusata per almeno un anno da uno o più uomini, l'opinione pubblica si è dimenticata molto in fretta. Al contrario dell'eterno Loris, ricordato in ogni occasione, Chicca è stata riconsegnata al suo mondo di orchi. Perché a farci più paura non è la sua morte, ma quella che fu la sua vita.
  6. Omicidio Fortuna Loffredo, Raimondo Caputo si difende: "Non l'ho mai toccata"
     Omicidio Fortuna Loffredo, Raimondo Caputo si difende: "Non l'ho mai toccata" Raimondo Caputo, detto Titò, condannato all'ergastolo per l'omicidio della piccola Fortuna Loffredo, si difende. In aula con l'accusa di aver coperto l'omicidio di Antonio Giglio, per il quale è indagata Marianna Fabozzi, sua ex convivente, anche lei già in carcere, Titò ha ribadito di non aver mai toccato la bimba morta il 24 giugno del 2014 al Parco Verde di Caivano.
    Omicidio Fortuna, Marianna Fabozzi va in carcere: "Complice di violenza sessuale su figlia"
     Omicidio Fortuna, Marianna Fabozzi va in carcere: "Complice di violenza sessuale su figlia" Marianna Fabozzi, condannata a 10 anni di reclusione per complicità in violenza sessuale sulla figlia, è stata prelevata questa mattina dalla sua abitazione di Caivano, in provincia di Napoli, e trasportata nel carcere femminile di Pozzuoli: la Cassazione ha rigettato il ricorso presentato nei giorni scorsi dalla donna.
  7. Omicidio Fortuna Loffredo, perché Raimondo Caputo potrebbe non essere l'assassino
     Omicidio Fortuna Loffredo, perché Raimondo Caputo potrebbe non essere l'assassino A 5 anni esatti dalla morte di Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni scaraventata dall'ottavo piano al Parco Verde di Caivano, nuovi dubbi emergono sulla sentenza che ha condannato definitivamente Raimondo Caputo all'ergastolo. Dall’assenza di DNA sul corpo della bimba, alla controversa testimonianza della figliastra D. fino a quel capello mai identificato trovato sul corpo di Fortuna. E se l'assassino, come sospetta il padre di Chicca, fosse ancora libero?
    Pietro Loffredo: "Bene riapertura del caso Giglio, ora riaprite anche quello di Fortuna"
     Pietro Loffredo: "Bene riapertura del caso Giglio, ora riaprite anche quello di Fortuna" "Magari riaprissero anche il caso di Fortuna, scoprirebbero che non è stato Titò a lanciarla dal balcone". Così, al telefono con Fanpage.it, Pietro Loffredo, il papà di Fortuna, la bimba precipitata dalle palazzine Parco Verde di Caivano il 24 giugno 2014, esattamente un anno dopo la morte di Antonio Giglio, anche lui volato dal balcone. "I suoi assassini e i pedofili che l'hanno abusata sono ancora liberi".
  8. Omicidio Antonio Giglio, chiesta l'imputazione per la madre e per Raimondo Caputo
     Omicidio Antonio Giglio, chiesta l'imputazione per la madre e per Raimondo Caputo Il gip di Napoli ha respinto la richiesta di archiviazione per Marianna Fabozzi e Raimondo Caputo. accusati rispettivamente dell'omicidio del figlio, Antonio Giglio e di favoreggiamento. Il piccolo, di soli 4 anni, precipitò da una finestra del Parco Verde di Caivano il 28 aprile del 2013. La stessa sorta toccò un anno dopo a Fortuna Loffredo, 6 anni, per il cui omicidio sono stati già condannati proprio Caputo e la Fabozzi.
    Omicidio Fortuna Loffredo, i giudici non hanno dubbi: Raimondo Caputo è l'assassino
     Omicidio Fortuna Loffredo, i giudici non hanno dubbi: Raimondo Caputo è l'assassino Sono state depositate le motivazione dei giudici della Corte d'Assise d'Appello di Napoli che, lo scorso luglio, hanno confermato l'ergastolo per Raimondo Caputo. Per i giudici l'uomo è inequivocabilmente l'assassino di Fortuna Loffredo, la bimba di 6 anni uccisa nel giugno del 2004 al Parco Verde di Caivano; Caputo è anche responsabile delle violenza sessuali ai danni della bimba.
  9. Ergastolo per Titò, ma non esultate. Abbiamo rinchiuso il mostro, ma l'opificio degli orrori è ancora aperto
     Ergastolo per Titò, ma non esultate. Abbiamo rinchiuso il mostro, ma l'opificio degli orrori è ancora aperto Tra Titò e l'ergastolo per l'omicidio di Chicca Loffredo, da oggi c'è solo la Cassazione. Ma nel giorno della 'vittoria' sul mostro, una clamorosa sconfitta va in scena nelle palazzine del Parco Verde di Caivano. Quella della civiltà. Perché l'opificio di mostri è rimasto tale e tale resterà anche se gettiamo l'orco in cella e buttiamo via la chiave.