Tre startup napoletane bloccate dalla burocrazia: "Sette mesi per un certificato antimafia"
pubblicato il 23 febbraio 2016 alle ore 12:45
Sono tre le Startup campane che sono in attesa che le prefetture di Napoli e Salerno rilascino i certificati antimafia necessari ad accedere al fondo che le finanzierà e avviare così le proprie attività. Gianluca Manca, uno dei soci fondatori di Intertwine, spiega: "Abbiamo avuto l'accesso ad un fondo di credito che finanzia parzialmente i nostri progetti con soldi pubblici, per questo motivo è necessario presentare come documentazione un certificato antimafia". Intertwine e iGoOn hanno lanciato anche l'hashtag #muovitiburocrazia, ma il documento richiesto sette mesi fa è ancora bloccato nelle stanze delle prefetture. "Per noi che facciamo innovazione, perdere sette mesi significa un grosso danno. Inoltre, avremmo già potuto creare decine di posti di lavoro nuovi nel campo tecnologico". Lo stesso campo di Apple, che pare intenzionata ad investire su Napoli: "A loro non chiederanno il certificato antimafia, d'altronde ad Apple hanno già tagliato le tasse".
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