Stop all'incontro su Davide Bifolco al "Sannazaro", la famiglia: "La preside chieda scusa"
pubblicato il 19 dicembre 2015 alle ore 13:30
Non si placano le polemiche dopo la decisione della preside del Liceo "Sannazaro" di Napoli di interrompere l'incontro promosso dagli studenti dell'istituto con la famiglia di Davide Bifolco, il 16enne ucciso da un Carabiniere due anni fa nel Rione Traiano. Alle telecamere di Fanpage la famiglia Bifolco spiega quello che è avvenuto. "Non mi hanno fatto parlare, ci sono rimasta davvero male - spiega Flora la mamma di Davide - la preside se è mamma deve chiedere scusa". "Deve spiegare ai ragazzi che esiste la libertà di parola" gli fa eco la zia di Davide, Emilia Bifolco. A prendere parte all'iniziativa anche l'Associazione ACAD e l'Associazione "Davide Bifolco il dolore non ci ferma". Emanuele Sorrentino dell'associazione "Davide Bifolco" racconta l'intento dell'incontro con gli studenti: "Avevamo preparato delle slide per raccontare la vicenda di Davide e spiegare di cosa si occupa la nostra associazione e l'impegno sul territorio". "Non si vuole parlare di Davide - commenta la zia Emilia - perché hanno paura della verità".
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