Rione Sanità, tanti giovani e una lapide per Genny "vittima innocente"
pubblicato il 7 ottobre 2015 alle ore 17:46
Folla e lacrime nella chiesa di San Vincenzo alla Sanità il trigesimo di Gennaro Cesarano, il giovane di 17enne ucciso in una sparatoria al rione Sanità, lo scorso 6 settembre. Dure le parole di Alex Zanotelli: "Le mani di tutti noi sono insanguinate. Quando accadono cose come questa la responsabilità è di tutti". Poi l'invito a reagire al sistema e il duro j'accuse alle istituzioni, prima di padre Alex e poi di don Antonio Loffredo. le Inaugurata al termine della funzione la targa in memoria della vittima con la significativa incisione: "Genny Cesarano vittima innocente. Difendi la vita". Tantissimi i giovani che hanno ricordato il giovane brutalmente ucciso mentre era in piazza con gli amici.
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