A Palermo un referendum contro la "teoria gender"
pubblicato il 9 ottobre 2015 alle ore 10:03
Qualche giorno fa, nelle vetrine di alcuni esercizi commerciali del comune di Misilmeri, nel palermitano, sono stati affissi alcuni volantini che mettevano in guardia i genitori circa i paventati rischi della cosiddetta "teoria gender" e invitavano i cittadini a firmare una petizione per chiederne l'abrogazione. I misilmeresi hanno firmato la richiesta di referendum per paura che nelle scuole dei loro figli si iniziasse a insegnare la tanto discussa "teoria gender". In realtà il comitato organizzatore, chiedeva l'abrogazione dell'intera legge 107 sulla scuola. E' stato però tacitamente consentito che localmente, i gruppi di attivisti, nella loro propaganda, puntassero sulle tematiche più salienti in base al territorio. Un modo per raccogliere il maggior numero di firme possibili. Non è stato però raggiunto il numero di firmatari necessario.
Per fugare ogni dubbio sulla teoria gender a scuola, intanto, il Miur è intervenuto con una nota diffusa a tutti i dirigenti scolastici nella quale si sottolinea: "Tra i diritti e i doveri e tra le conoscenze da trasmettere non rientrano in nessun modo né 'ideologie gender' né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo".
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