Parlano i profughi cacciati per aver denunciano il degrado delle strutture: "Ora siamo per strada"
pubblicato il 30 luglio 2015 alle ore 10:12
Sono diciotto i migranti richiedenti asilo che hanno inscenato un sit-in di protesta davanti alla Prefettura di Napoli dopo che, con un provvedimento firmato dal Prefetto, la polizia di San Giuseppe Vesuviano li ha cacciati dal centro di accoglienza di Terzigno dove vivevano. I profughi avevano denunciato di vivere in ventisei in una sola stanza, di avere solo otto bagni per duecento persone e di ricevere le cure mediche dal cuoco della struttura. "Sono stati cacciati con una scusa, una presunta rissa, che al massimo ha coinvolto soltanto uno di loro" precisa Pierluigi Umbriano dell'Associazione 3F.
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