Discarica Giugliano: un incendio ha distrutto i documenti riservati sulle ecomafie
pubblicato il 23 luglio 2015 alle ore 10:44
L'area vasta di Giugliano in provincia di Napoli è grande 2.500 ettari, all'interno di essa ci sono numerose discariche un tempo gestite dalla camorra dentro le quali sono finiti rifiuti pericolosi. Oggi lo Stato sta provando a bonificarle e metterle in sicurezza. Nell'ultimo mese diversi incendi hanno interessato queste discariche, tra questi quello alla discarica Resit lo scorso 25 giugno. Ad andare in fumo una parte degli uffici all'interno dei quali erano conservati importanti documenti sull'origine dei rifiuti sversati in discarica. Ma anche una pala meccanica ed un escavatore, beni sequestrati alla camorra ed appartenuti al vecchio proprietario che lo Stato si stava apprestando a vendere sul mercato. Un incendio con una dinamica molto strana che Fanpage ha ricostruito insieme a Mario De Biase, commissario straordinario per la bonifica dell'area vasta di Giugliano. Attraverso le foto esclusive in possesso di Fanpage, abbiamo ricostruito la dinamica dell'incendio che ha distrutto i beni confiscati tanto da renderli dei rottami non più vendibili, oltre ad aver fatto sparire documenti che interessavano la Corte d'Assise di Napoli
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altro di AntonioMusella
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