Strage di Napoli, videoracconto della giornata di sangue
pubblicato il 16 maggio 2015 alle ore 10:10
Quattro morti e cinque feriti, di cui uno gravissimo. Questo il bilancio della giornata di follia vissuta a Secondigliano, quartiere popolare a nord di Napoli. Giulio Murolo imbraccia pistola e fucile, legalmente detenuti, ed ammazza suo fratello e la moglie di questi. I cadaveri restano per lunghe ore sul balcone di casa, dove una banale lite per un filo del bucato si è trasformata in tragedia. Intervengono un agente di polizia municipale, che viene ucciso da Murolo, che poi comincia una folle pioggia di piombo dal balcone di casa. Arrivano i blindati delle forze dell'ordine, molti agenti vengono colpiti e muore anche il tenente Bruner. Dopo un'ora e mezza di assedio, Murolo si consegna alla polizia e rischia il linciaggio della folla - tra cui, secondo le voci popolari, ci sarebbero persone del "sistema" pronte a vendicarsi armi in pugno dell'assassino.
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