Striscioni, parla la mamma di Ciro Esposito: "Prendiamoci cura dei ragazzi che vanno allo stadio"
pubblicato il 10 aprile 2015 alle ore 15:22
A pochi giorni dai vergognosi striscioni apparsi nella curva Sud dei tifosi romanisti durante l'incontro di campionato Roma - Napoli, Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, il tifoso napoletano ucciso dal romanista Daniele De Santis lo scorso 3 maggio, si sfoga ai microfoni di Fanpage. "Ho fatto una scelta di vita per dare un messaggio d'amore" spiega ai nostri microfoni. I proventi del libro andranno all'Associazione che porta il nome di Ciro. "Come prima iniziativa abbiamo comprato una lavatrice speciale per l'Ospedale Gemelli di Roma dove è morto mio figlio - racconta - abbiamo comprato giocattoli per i bambini della pediatria". Antonella Leardi parla della morte di Ciro, "la mia paura più grande è che possa esserci ancora un altro Ciro, perdere un figlio così ti cambia la vita, la casa non vive più, avevo tre figli ora sono due e forse ognuno fugge dal suo dolore, ma le attività dell'associazione ci fanno dare un senso a quello che è successo".Infine il messaggio ai tifosi romanisti che hanno esposto gli striscioni contro di lei: "scendete dagli spalti, uscita dai social network e andate a guardare la sofferenza negli occhi, vedete i bambini che soffrono, la gente che lotta per la vita, invece di offendere e di uccidere gratuitamente".
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