Sant'Agata, la presunta sosta sotto casa del boss: "Non siamo mafiosi"
pubblicato il 9 febbraio 2015 alle ore 19:15
La denuncia del quotidiano regionale MeridioNews ha fatto il giro d'Italia: una candelora avrebbe fatto una lunga sosta nei pressi dell'abitazione di un presunto boss a Catania nel corso della festa di Sant'Agata. Immediata la replica del dirigente del cereo ai microfoni di Fanpage.it: "Noi non siamo mafiosi, ci siamo fermati perché abbiamo avuto un problema tecnico alle corde. Non abbiamo abbandonato la processione, piuttosto, vedendo l'altarino di Sant'Agata, abbiamo preferito mettere il cereo lì". La casa del presunto boss, poi, si troverebbe a distanza di "oltre 500m dal punto in cui si trovava il cereo". "Così viene infangata la città di Catania e la Festa di Sant'Agata. Noi non sappiamo chi abita in ogni singola casa. Ci hanno detto che questo signore risiede in un vicolo cieco dove non vede spuntare nemmeno il sole. Questa non è la candelora dei mafiosi" hanno concluso.
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