Insegnanti contestano il PD: "No alla buona scuola fatta di clientelismi e dittatura dei presidi"
pubblicato il 29 agosto 2016 alle ore 10:06
Contestazione durante il dibattito con il Ministro Graziano Delrio e Debora Serracchiani alla Festa nazionale de l'Unità a Catania. A protestare un gruppo di insegnanti contrarie alla "Buona Scuola" di Renzi: "Il governo ci sta massacrando, si tratta di una vera e propria deportazione. Molti di noi, infatti, dovranno trasferirsi a 2000 km senza un motivo visto che, in Sicilia, i posti ci sono eccome. Di fatto hanno annullato la nostra carriera e i nostri titoli; ora c'è solo un algoritmo e la dittatura dei presidi che scelgono i propri insegnanti con la chiama diretta" hanno dichiarato i manifestanti a Fanpage.it. "Ancora la scuola si era salvata da nepotismi e clientelismi e invece stanno facendo entrare questi meccanismi marci nella pubblica istruzione" hanno concluso. "#renzistaisereno", "No esodo forzato", "L'Italia che dice no" e "Cacciamo Renzi e tutta la cricca" sono i cartelli esposti durante la protesta.
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