Una statua per Genny Cesarano: "Nulla è cambiato dopo la sua morte"
pubblicato il 7 settembre 2016 alle ore 10:55
Il 6 settembre del 2015 un commando sparava all'impazzata in Piazza San Vincenzo nel Rione Sanità di Napoli. Un atto di guerra dei gruppi di cammora per spaventare e terrorizzare il quartiere. Un proiettile vagante uccideva Genny Cesarano, appena 17 anni. A un anno dalla morte il quartiere ha voluto ricordare Genny con una scultura realizzata da Paolo La Motta. "Qui non è cambiato nulla, anzi la situazione è peggiorata - ha detto Alex Zanotelli durante la cerimonia di inaugurazione della scultura avanti a centinaia di persone - il Prefetto ci aveva promesso la videosorveglianza ma qui non c'è nulla, l'esercito è pura coreografia, ci stanno solo prendendo in giro". La famiglia di Genny ha costruito una rete insieme alle altre famiglie di vittime innocenti: "Non smetterò mai di chiedere giustizia per mio figlio - ha commentato Antonio Cesarano padre di Genny - la giustizia è ancora molto molto lontana, ma grazie al calore di un intero quartiere andiamo avanti". Presente all'iniziativa anche il fotografo internazionale Mimmo Iodice, presidente onorario della Fondazione San Gennaro: "Credo che tutto quello che si sta seminando in questo quartiere, grazie ai parroci, alle tante persone che si attivano, darà i suoi frutti e cambierà il Rione Sanità"
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