Ecomafie, processo Resit: Chianese condannato a 20 anni
pubblicato il 15 luglio 2016 alle ore 21:57
Il Tribunale di Napoli ha emesso la condanna di primo grado in merito alla gestione della discarica Resit di Giugliano. Tra gli imputati anche Cipriano Chianese, definito da diversi pentiti il "re delle ecomafie", che è stato condannato a 20 anni. Condannato a 14 anni Gaetano Cerci ritenuto affiliato al clan dei Casalesi, mentre per il vice commissario di Antonio Bassolino, Giulio Facchi, la condanna è stata a 5 anni di reclusione. La corte ha riconosciuto il reato di disastro ambientale per gli imputati principali. Cade invece l'aggravante del metodo mafioso. "Accontentiamoci della sentenza - ha commentato Monica Dobrowolska vedova del commissario di polizia Roberto Mancini che per anni ha combattuto le ecomafie - ho seguito molto Chianese perchè quando sono entrata in aula aveva il sorrisetto da mafioso, invece dovrebbe abbassare la testa perchè per colpa sua sono morte tante persone".
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