In Piemonte un presidio permanente per difendere il No Tav "ricercato" dalla polizia
pubblicato il 25 giugno 2016 alle ore 08:53
Da oltre due giorni fuori dalla Credenza di Bussoleno un nutrito gruppo di attivisti No Tav vigila su Gian Luca, il ragazzo scampato all'ultima ondata di arresti perché non si trovava in casa. Gian Luca è ora alla Credenza, lo storico ritrovo dei No Tav, in attesa che le forze dell'ordine gli notifichino gli arresti domiciliari per l'assalto alle reti del luglio scorso. "L'arrestato di giovani e anziani è la prova che all'incapacità politica risponde la magistratura con la repressione"
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altro di Stefano Bertolino
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