Brescia, la terra dei fuochi del Nord
pubblicato il 10 marzo 2014 alle ore 13:56
La città di Brescia è uno dei territori più inquinati d'Italia. L'intera città ne porta i segni: parchi pubblici chiusi, aiuole delle scuole interdette ai bambini ed una qualità dell'acqua con preoccupanti livelli di cromo. E' l'effetto dell'attività industriale della Caffaro, l'azienda bresciana che ha prodotto DDT, cloroformio ed i Pcb (policloribifenili). L'industria chimica dagli anni trenta a metà degli anni ottanta ha riversato sulla città 150 miliardi di microgrammi di Pcb inquinando le acque d'irrigazione. I dati sulla salute sono terribili: un terzo delle persone che muoiono a Brescia sono ammalate di tumore.E' la terra dei fuochi del Nord dove appena si scava il terreno emergono veleni pericolosissimi. E' successo durante i lavori per la costruzione della Tav tra Milano e Venezia, in diversi cantieri dal sottosuolo sono emerse scorie di fonderia.
Le bonifiche vanno avanti a rilento anche perchè un vera e propria bonifica è impossibile: bisognerebbe rimuovere montagne di terreni inquinati che non si saprebbe dove stoccare. Al di là dei costi ovviamente.
mostra altro
altro di AntonioMusella
-
48497 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
156227 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
352 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
622681 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
21362 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
2117 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
59186 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
78581 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
29809 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
65608 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
6877 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
2747 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
1693 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
66993 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
37726 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella
-
2743 VISUALIZZAZIONIAntonioMusella