L'imprenditore che sta con gli operai: "A soffrire sia lo Stato"
pubblicato il 8 febbraio 2014 alle ore 11:22
"Senza una riforma generale del lavoro, altre aziende, dopo Electrolux, saranno tentate dal lasciare l'Italia". Ne è convito Paolo Agnelli, imprenditore metallurgico bergamasco, che con Confimi rappresenta un giro d'affari di 70 miliardi e 350mila dipendenti. La crisi nera rompe gli schemi e nel vuoto lasciato da governo e sindacati trova spazio un'inedita alleanza tra imprenditori e classe operaia: "è impensabile tagliare gli stipendi, bisogna agire sul costo del lavoro che soffoca l'impresa".
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