Giustizia per Federico, morto in carcere: "In Italia i detenuti non sono tutti uguali"
pubblicato il 20 novembre 2013 alle ore 23:15
Giustizia per Federico Perna, che a 34 anni è morto nel carcere di Poggioreale, in circostanze non chiare: è quello che chiede la madre, Nobila Scafuro, assistita dai suoi legali, Camillo Autieri e Fabrizio Cannizzo. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per omicidio colposo: Federico era gravemente ammalato e da alcuni giorni letteralmente sputava sangue: aveva problemi di tossicodipendenza, epatite C e cirrosi epatica. Il giovane cercava aiuto da tempo e denunciava spesso di essere sottoposto a maltrattamenti in cella, ed esistono due richieste di incompatibilità con il regime carcerario. Richieste sempre rigettate dai magistrati di sorveglianza. Dignità e verità per Federico, è quello che chiede la madre, che ha dovuto aspettare sei giorni - un'attesa lunga - persino per l'autopsia sul corpo. Dall'inizio dell'anno, sono 140 le persone morte in carcere.
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