Datagate, scambio di accuse tra Stati Uniti ed Europa
pubblicato il 30 ottobre 2013 alle ore 14:08
Washington, il caso Datagate si fa sempre più intricato e sale il nervosismo tra le due sponde dell'Atlantico, con scambi di accuse tra Stati Uniti e Paesi europei. "Le rivelazioni fatte da alcuni giornali in Francia e in Italia - ha detto il direttore della Nsa, generale Keith Alexander - sono completamente false. "Noi crediamo - ha aggiunto il direttore dell'Intelligence Usa, James Clapper - di aver rispettato le leggi. Il nostro comportamento è stato corretto ed è sotto gli occhi di tutti "Dall'Europa, però, le cose appaiono diverse, e non piacciono le accuse, che arrivano da Washington, di avere spiato a propria volta gli statunitensi e di avere passato informazioni sui cittadini europei. "Prima di tutto - ha spiegato Elmar Brok, del comitato Esteri del Parlamento europeo - sono sempre più convinto che gli americani abbiano spiato l'Europa e i suoi leader. Si giustificano dicendo che anche noi li spiavamo, ma io credo che, tra Paesi amici, nessuno debba spiare nessuno. E non è politicamente accettabile dire che è una cosa che fanno tutti". La tensione, quindi, resta molto alta: lo scandalo innescato da Snowden e dalle sue rivelazioni continua ad allargarsi, come una macchia d'olio che per ora nessuno sembra in grado di arginare.
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