Tav, se il cantiere è fermo: viaggio nella stazione di Afragola
pubblicato il 21 agosto 2013 alle ore 16:09
Mentre il Val di Susa ci si dà battaglia sulla realizzazione del TAV, nel resto d’Italia la faraonica opera pubblica accumula ritardi e sprechi di denaro pubblico. Siamo andati a vedere lo stato del cantiere della stazione TAV di Afragola vicino Napoli. Un nodo di scambio tra la linea ad alta velocità proveniente da Roma e le direttrici Est e Sud, rispettivamente verso Bari e Reggio Calabria. Nessun rumore di macchine, nessun operaio al lavoro, semplicemente uno scheletro di cemento armato in mezzo al deserto incastonato tra centri commerciali e strade un tempo di campagna ed oggi ricettacolo di sversamenti abusivi di rifiuti.
Nel 2006 l’allora governatore regionale Antonio Bassolino insieme all’Amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti, celebrò la posa della prima pietra. Cerimonia ripetuta nel 2010 alla presenza dell’allora ministro delle infrastrutture Matteoli e del governatore Caldoro.
Ed invece dal 2011 i lavori della stazione di Afragola sono fermi. I soldi sono finiti ed intanto sono passati sette anni dall’inizio dei lavori. Un tempo necessario a realizzare una rete metropolitana. L'intera variante TAV Napoli-Cancello è un opera da 813 milioni di euro di cui 83 ggià spesi ed altri 77 sbloccati recentemente dal governo Letta.
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