Turchia, nuovi scontri tra manifestanti e polizia a Istanbul
pubblicato il 23 giugno 2013 alle ore 15:20
Sono ormai 23 giorni che la Turchia è teatro di duri scontri tra forze dell'ordine e manifestanti che si oppongono al decennale governo islamico moderato del premier Erdogan. L'ultimo episodio, in ordine di tempo, la notte tra il 22 e il 23 giugno: la polizia ha usato lacrimogeni, proiettili di gomma e getti d'idrante per disperdere la folla che si era radunata in piazza Taksim, nel centro di Istanbul, per chiedere a gran voce le dimissioni del premier.Il nuovo picco di violenze è arrivato esattamente una settimana dopo lo sgombero forzato degli occupanti del Gezi Park, il parco cittadino al centro delle proteste, scoppiate dopo la decisione del governo di trasformarlo in un gigantesco centro commerciale.Gli scontri sono proseguiti almeno fino alle due di notte. Ci sono stati feriti e arresti. Il consolato generale d'Italia ha invitato i connazionale a evitare la zona di Taksim e Istiklal.Dal giorno d'inizio delle proteste, il 31 maggio 2013, ci sono stati 4 morti (3 manifestanti e un poliziotto) e circa 8mila feriti di cui una sessantina in gravi condizioni
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