L'altra faccia del Brasile, San Paolo protesta contro i mondiali
pubblicato il 15 giugno 2013 alle ore 16:00
Cartellino rosso al governo brasiliano che ha espropriato le case di migliaia di persone per fare posto alle strutture per i mondiali di calcio. Il movimento "Copa pra Quem", è sceso in piazza a San Paolo per denunciare le condizioni di vita in cui sono costrette a vivere le 100.000 famiglie cacciate dalle loro case per permettere la realizzazione di parcheggi, alberghi e nuove strutture che accoglieranno i tifosi di tutto il mondo. I manifestanti accusano la presidente Dilma Rousseff di arricchire la Fifa e non tenere in nessun conto le esigenze della popolazione.Nonostante gli sforzi del governo brasiliano, di mantenere l'ordine nel paese in vista dell'inizio della Confederation Cup che anticipa di fatto i mondiali, nei giorni scorsi ci sono state violente manifestazioni a San Paolo e Rio de Janeiro contro l'aumento dei prezzi dei trasporti pubblici.
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