Albero caduto, presidente Municipalità: "Interroghiamoci sulla sicurezza"
pubblicato il 11 giugno 2013 alle ore 15:00
"Nel giro di pochi mesi muore un bimbo con la mozzarella, un ingegnere perché inciampa sul marciapiede, muore Cristina nella sua auto. Sicuramente si tratta di casualità, ma forse dobbiamo interrogarci in maniera seria un po' di più sulla nostra capacità di garantire la sicurezza ai cittadini", dure le parole di Mario Coppeto, presidente della Quinta Municipalità di Napoli dove ieri ha trovato la morte Cristina Alongi, schiacciata nella sua auto dalla caduta di un grosso albero in via Aniello Falcone. "Siamo ancora scioccati" afferma il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, mentre si trova alla commemorazione in ricordo della vittima di camorra Silvia Ruotolo, morta proprio nel quartiere Vomero. "Noi facciamo la nostra parte per quanto ci è possibile, con la mia Giunta e il mio Consiglio, ma credo sia un ragionamento che l'intera città deve fare. Senza gettare la croce su nessuno, oggi la croce reale la portano i congiunti e amici di Cristina" conclude il presidente Coppeto: "Sicuramente ci sentiamo con la coscienza pulita, pensiamo di aver fatto tutto quello che andava fatto".
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