Lacrime e voglia di riscatto: la Giornata della Memoria guarda al futuro
pubblicato il 21 marzo 2013 alle ore 18:41
In tutta Italia per dire "basta" alla criminalità organizzata. La XVIII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie organizzata da Libera sceglie il primo giorno di primavera per ricordare e per dire "mai più". A Napoli lacrime e commozione con Alessandra Clemente, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Napoli, figlia di Silvia Ruotolo, ammazzata davanti ai suoi occhi dalla camorra. E l'impegno di Paolo Siani, fratello di Giancarlo Siani, assassinato perché, da giornalista, stava facendo il suo dovere. Sono due delle 900 vittime innocenti della criminalità organizzata, 900 ferite per tutta la nazione. Tra i volti commossi dei tanti familiari, la voce dei ragazzi, dei bambini, la loro forza e il loro impegno.
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