Papa Francesco: "Non abbiate paura della tenerezza"
pubblicato il 19 marzo 2013 alle ore 16:00
Città del Vaticano - "Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio". Il potere del Papa è al servizio dell'umanità, specialmente dei più umili, i più poveri, i più piccoli, ma anche di chi è straniero, malato o in carcere. Papa Francesco sceglie l'italiano per l'omelia della messa di inaugurazione del suo pontificato, a differenza del Vangelo in greco e della prima lettura in spagnolo: il riferimento costante è all'esempio del santo di Assisi e a san Giuseppe, nel giorno della sua festa. Il primo augurio è per il Papa emerito, Benedetto XVI. "Ed è anche l'onomastico del mio venerato predecessore, gli siamo vicini con la preghiera piena di affetto e riconoscenza".Poi Papa Francesco parla della vocazione umana del custodire la bellezza del creato, e cita l'esempio del santo patrono d'Italia nel rispettare ogni creatura di Dio e l'ambiente in cui viviamo. L'appello è rivolto a tutti, in particolare a chi ha responsabilità economiche, politiche e sociali: alla messa assistono i potenti della terra, re e capi di Stato e di governo, tra cui il presidente dell'Argentina Cristina Kirchner. "Non dobbiamo avere paura della bontà e della tenerezza".L'ultimo appello del Papa è rivolto alle centinaia di migliaia di persone che assistono alla celebrazione: pregate per me.
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