Eternit: inizia il processo d'appello dopo condanna a 16 anni di reclusione
pubblicato il 14 febbraio 2013 alle ore 17:53
È durata circa un'ora a Torino la prima udienza del processo d'aoppello sul caso Eternit che ha visto la condanna in primo grado a 16 anni di reclusione e al risarcimento di 80 milioni di danni per i vertici dell'azienda, Louis De Cartier e Stephan Schmidheiny, ritenuti responsabili dei 2.100 decessi per tumori e per gli oltre 800 ammalati tra gli ex operai delle fabbriche italiane, entrati in contatto con amianto. I due, non presenti in aula, sono stati condannati per disastro doloso permanente e omissione dolosa di misure antinfortunistiche.Romana Blasotti, presidente dell'Afeva, l'associazione vittime dell'amianto. "Ho l'impressione che questi individui farebbero più volentieri i 16 anni di pena anziché tirar fuori i soldini. "A loro non gliene importa proprio niente di tutti i morti, difatti in Brasile ci sono dei video che mostrano le nuove fabbriche con gli operai che hanno sulle tute la scritta: l'amianto non fa male. Fra 30 o 40 anni anche là succederà quello che è successo qui".A seguire il processo al palazzo di Giustizia di Torino sono arrivate oltre 500 persone da Casale Monferrato in Piemonte e Rubiera in Emilia Romagna, dove si trovavano gli stabilimenti Eternit oltre che da Francia e Belgio dove si sono verificati casi analoghi. Il processo riprenderà a partire dal 18 febbraio con 3 udienze alla settimana.
mostra altro
altro di Cronaca
-
2375 VISUALIZZAZIONICronaca
-
5061 VISUALIZZAZIONICronaca
-
33 VISUALIZZAZIONICronaca
-
32 VISUALIZZAZIONICronaca
-
15793 VISUALIZZAZIONICronaca
-
2651 VISUALIZZAZIONICronaca
-
2002 VISUALIZZAZIONICronaca
-
13598 VISUALIZZAZIONICronaca
-
20631 VISUALIZZAZIONICronaca
-
5028 VISUALIZZAZIONICronaca
-
1656 VISUALIZZAZIONICronaca
-
1828 VISUALIZZAZIONICronaca
-
8493 VISUALIZZAZIONICronaca
-
155937 VISUALIZZAZIONICronaca
-
6711 VISUALIZZAZIONICronaca
-
6396 VISUALIZZAZIONICronaca