Russia, trascinano un uomo in coma all'aeroporto e cercano di imbarcarlo come bagaglio
pubblicato il 25 giugno 2014 alle ore 18:18
Una storia incredibile proveniente dalla Russia. Il 36enne Sergei Kozhemyakin, ricoverato in terapia intensiva in un ospedale a ovest del Paese, era sospettato di un omicidio. Due agenti lo hanno portato via dalla struttura e si sono diretti all'aeroporto per cercare di imbarcarlo su un aereo. Una compagnia ha rifiutato di ammetterlo a bordo perché incosciente; gli agenti hanno addirittura provato a imbarcarlo come bagaglio. Ricevuto un altro rifiuto, lo hanno ammanettato ad una sedia in sala d'aspetto sperando di ottenere il via libera da un'altra compagnia aerea. Sergei Kozhemyakin nel frattempo è morto. Fedor Moroz e Yuriy Koudinov, questo il nome dei due poliziotti, sono stati licenziati.
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