Ritardi del Canale di Panama, economista: "Il Paese non pagherà"
pubblicato il 7 maggio 2014 alle ore 18:23
Le recenti elezioni a Panama, che hanno portato alla vittoria il conservatore Juan Carlos Varela, potrebbero segnare una svolta nel completamento dei lavori di allargamento del Canale. Il progetto negli ultimi mesi è stato segnato dai contrasti tra l'ormai ex presidente, Ricardo Martinelli, e il consorzio internazionale di costruttori tra cui gli italiani della Salini Impregilo."Considerando lo stato di avanzamento dei lavori - spiega Ebrahim Asvast, analista politico ed economico - credo che manchi ancora un 15% per il completamento. Una volta finito Panama inizierà a beneficiare dei profitti generati dalla terza chiusa che permette alle navi cargo di passare da un oceano all'altro. Questo allargamento per Panama significa maggiori entrate che ora non sta ricevendo"La fine dei lavori, inizialmente fissata nel 2014, è attesa per il prossimo anno, a fronte di un incremento dei costi che toccheranno la soglia dei 5,25 miliardi."Ci potrebbe essere una piccola differenza nel reddito generato perchè gli impianti non sono stati completati in tempo - aggiunge Asvast - Era una entrata prevista che non ci sarà. Ma questo non colpirà le casse dello Stato o il reddito del Paese perchè Panama ha una economia da 40 miliardi di dollari e sebbene il Canale generi introiti significativi, la perdita non avrà un grande impatto".
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