Lotta al Papilloma virus, Veneto può diventare regione Hpv free
pubblicato il 18 novembre 2024 alle ore 18:46
Lanzarin:"Qui abbiamo adesione dei giovanissimi oltre 70%" Venezia, 18 nov. (askanews) - Lotta ai tumori associati al papilloma virus. E il Veneto si candida a diventare la prima regione d'Italia Hpv free. Grazie a una campagna screening capillare e a una copertura vaccinale del target primario vicina all'80%. Se ne è parlato a Venezia al convegno organizzato da Motore Sanità dal titolo "Prevenzione oncologica e prossimità per un obiettivo di eliminazione". E l'ultimo miglio sembra vicino come ha spiegato Manuela Lanzarin assessore alla sanità e alle politiche sociali del Veneto. "E' un obiettivo fondamentale che stiamo centrando, il Veneto è regione leader da questo punto di vista. Rientra nelle linee del piano di prevenzione regionale Vivo bene Veneto 2020-2024, vivo bene se ho sani stili di vita se non ho abusi, se seguo gli screening, se mi vaccino quindi dando tutta una serie di indicazioni e, sicuramente quello per il papilloma virus è uno di questi. Oggi abbiamo un'adesione molto forte nei giovanissimi, nei ragazzi quindi raggiungiamo oltre il 70% ma vogliamo alzare ancora di più l'asticella". Il papilloma virus è estremamente diffuso e per il Veneto lo screening preventivo è ormai una prassi consolidata. Come sottolinea Edgardo Contato, direttore generale Ulss 3 Serenissima Venezia: "E' una battaglia cominciata tanto tempo fa, è stato uno dei primi screening che hanno interessato la nostra regione e i risultati della combinazione tra vaccinazione e screening stanno dando degli ottimi risultati. Contiamo con questa sfida di riuscire a vincere questa malattia e i segnali che derivano dalle nostre dalle nostre valutazioni sono molto interessanti". Prevenzione e vaccinazione precoce sono gli strumenti da mettere in campo contro l'Hpv, ribadisce Michele Tonon, Dirigente medico di Igiene e Sanità Pubblica ULSS 6 Euganea: "L'anno scorso come regione Veneto abbiamo già ulteriormente esteso la vaccinazione fino al 26esimo anno di età per le donne in modo tale da dare la possibilità alle donne che accedono al primo screening, quello dei 25 anni che non sono state vaccinate, di aderire all'offerta della prevenzione vaccinale gratuitamente e proprio in occasione dello screening. Questa è una possibilità in più per queste donne che possono valutare di aderire e percorrere la prevenzione vaccinale. E' evidente però che la prevenzione vaccinale è efficace soprattutto se si aderisce al calendario vaccinale per età. E' importantissima la vaccinazione alla chiamata attiva agli 11 anni perché quello è il momento più opportuno e consente la maggior protezione possibile". E in Veneto i dati parlano chiaro: la copertura nelle donne è pari al 77,8% con almeno una dose e 75,8% con ciclo completo, mentre la copertura negli uomini è pari al 72,9% con almeno una dose e 69,3% con ciclo completo.
mostra altro
altro di askanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews
-
0 VISUALIZZAZIONIaskanews