A Cannes il conflitto israelo-palestinese resta sullo sfondo
pubblicato il 17 maggio 2024 alle ore 19:33
Qualche richiamo sul red carpet, i social criticano il silenzio delle star Roma, 17 mag. (askanews) - Anche dal red carpet di Cannes arriva qualche messaggio di sostegno al popolo palestinese o per gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Il Festival ha assunto una posizione molto discreta sul conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, mentre sui social spopola l'hashtag "blockout2024", che invita a bloccare gli account delle star che sono rimaste in silenzio sulla guerra. In risposta, star come Omar Sy, membro della giuria, hanno postato su Instagram un appello al cessate il fuoco all'inizio della settimana. Sul red carpet, l'attore francese Philippe Torreton si è presentati con un nastrino giallo appeso alla giacca, per ricordare gli ostaggi da mesi in attesa della liberazione. L'attrice Leila Bekhti che ha recentemente registrato un messaggio per l'Unicef a favore dei bambini di Gaza, ha invece sfilato con una spilla a forma di anguria, uno dei simboli della resistenza palestinese. Il messaggio più forte è arrivato da Laura Blajman-Kadar, sopravvissuta all'attentato del 7 ottobre, con un abito giallo con i ritratti di ostaggi israeliani e una sciarpa nera con scritto "Riportateli a casa".
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