L'Oms trasferisce i pazienti dall'ospedale Nasser sotto assedio
pubblicato il 20 febbraio 2024 alle ore 19:59
"Condizioni indescrivibili", salvate 32 persone fra cui 2 bambini Khan Younis, 20 feb. (askanews) - L'Organizzazione mondiale della Sanità ha trasferito oltre 30 pazienti in condizioni critiche, fra cui due bambini, dall'ospedale Nasser, a Khan Yunis, assediato dalle forze isrealiane che, secondo quando denunciato dall'Oms, avevano negato l'accesso all'organizzazione Onu il 16 e 17 febbraio, mentre si combatteva intorno all'edificio in cui poi hanno fatto irruzione le truppe di Tel Aviv. Il permesso è stato accordato nei giorni successivi e queste sono le immagini dei salvataggi. "Siamo nella terapia intensiva dell'ospedale Nasser e stiamo per prendere l'ultimo paziente rimasto. È stata estubata con successo e continuerà le cure nel vecchio edificio", racconta il dottore Athanasios Gargavanis, Oms. I funzionari Onu che sono entrati nel complesso ospedaliero hanno parlato di una situazione "indescrivibile". "Siamo rimasti scioccati da ciò che abbiamo visto al Nasser Medical Complex - racconta il dottor Richard Peeperkorn, rappresentante dell'Oms - ci sono rifiuti ovunque, non c'è elettricità. Parti dell'ospedale sono danneggiate e alcune gravemente. La farmacia, distrutta, forniva farmaci e forniture mediche a tutto il sud di Gaza". All'interno della struttura restano ancora 130 pazienti e 15 medici.
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