Dall'Albania in cerca di una vita migliore
pubblicato il 25 gennaio 2024 alle ore 15:09
Oggi imprenditore, aiuta i giovani a realizzare propri sogni Roma, 25 gen. (askanews) - La storia di Luis Marishta sembra la sceneggiatura di un film. Albanese di nascita, Luis, a 11 anni, lascia, con la mamma, il suo Paese di origine e approda in Italia: "Ma a 14 anni -spiega- sono stato costretto a lasciare gli studi e a lavorare per contribuire e sostenere mia mamma". Ed è così che il giovane Luis inizia ad arrangiarsi facendo diversi mestieri: "Ho iniziato come giardiniere -dice- ma, a un certo punto, un incidente non mi ha permesso di proseguire nella mia attività. Vengo mandato via con una buona uscita che non era però nemmeno sufficiente per curare i danni dell'incidente figuriamoci per tirare avanti ed è così che, nel momento più difficile della vita, ho deciso di rimboccarmi le maniche e di dare il massimo". Luis dunque non si perde d'animo e manda curriculum ovunque: "Fino a quando -ricorda- non mi sono imbattuto casualmente in quello che poi diventerà il mio mondo: il network marketing. Pian piano sono diventato un professionista di questo settore e ho messo a punto un metodo che ha come obiettivo di stimolare i giovani verso una nuova apertura mentale che li possa condurre a credere nelle proprie potenzialità. Si chiama in gergo marketing emozionale e ha come base l'idea che la fiducia e una visione lungimirante possano determinare il successo delle persone. Proprio come è accaduto a me che, nel giro di poco tempo ma con tanti sacrifici, sono riuscito a crearmi una solida posizione economica e a portare in pensione mia mamma". Sono tante le persone che il giovane imprenditore ha aiutato a crescere mediante una vera e propria educazione finanziaria mirata a diversificare le proprie entrate, trovando così la propria indipendenza: "Non ha importanza il titolo di studio o l'età, ciò che conta è possedere un obiettivo e riuscire a raggiungerlo -ricorda Luis. La mia più grande gratificazione -conclude- è quando le persone che aiuto mi dicono grazie. Una parola semplice ma che riempie il mio cuore. So cosa significa vivere in povertà e quel grazie ha per me un valore decuplicato. Ma di certo non mi fermo qui. Ho un sogno: quello di impattare nella vita delle persone e aiutarli a credere di più in se stessi. Sono abituato a catturarli i sogni e, ne sono certo, riuscirò a farlo anche questa volta".
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