Il testamento di Berlusconi: Fininvest a Marina e Pier Silvio
pubblicato il 6 luglio 2023 alle ore 17:30
100 milioni a Marta Fascina, 30 a Marcello Dell'Utri Milano, 6 lug. (askanews) - Il futuro della Fininvest è nelle mani di Marina e Pier Silvio Berlusconi a cui va la maggioranza dell'azienda di famiglia dopo la morte del padre, secondo quanto stabilito dal testamento di cui sono stati diffusi i dettagli. I due figli della prima moglie del fondatore di Forza Italia insieme avranno il 53%, ma "nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest", ha specificato in una nota la holding. Tre in tutto i testamenti che dividono l'eredità, nel primo i lasciti ai figli, la cosiddetta quota disponibile a Marina e Pier Silvio e, si legge, "tutto il resto in parti uguali ai miei cinque figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi". Un secondo testamento stabilisce un lascito di 100 milioni per il fratello Paolo. In un terzo documento scritto a mano, 100 milioni per la compagna Marta Fascina e 30 per Marcello Dell'Utri. Il documento è stato scritto nel 2022 mentre Berlusconi andava al San Raffaele, in seguito consegnato al notaio dalla stessa Fascina in una busta non sigillata con scritto "ai miei figli". "Se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue", scrive Berlusconi "per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me".
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