Schlein nel CPR in Albania: "guardate lo spreco coi vostri occhi"

Name: Schlein nel CPR in Albania: "guardate lo spreco coi vostri occhi"
Uploaded: 2024-12-14T09:23:46Z
Duration: PT71.808S
Channel: askanews

pubblicato il 14 dicembre 2024 alle ore 10:23

Visita a sorpresa e critiche al governo per il centro migranti Roma, 14 dic. (askanews) - "Abbiamo appena finito la visita nel centro di Gjader che il governo italiano ha voluto costruire buttando ottocento milioni di euro, buttandoli perchè il centro è vuoto, perchè questo accordo con l'Albania viola i diritti fondamentali delle persone e viola le leggi italiane ed europee. Un centro vuoto dove ci ha accolto un personale molto professionale delle forze dell'ordine e dell'ente gestore che però sostanzialmente sono qui a vegliare sulla sicurezza di un centro che è vuoto e rimarrà vuoto, anche perchè siamo in attesa della pronuncia della Corte di giustizia europea". Elly Schlein sui social ha pubblicato il video della sua visita al CPR italiano di Gjader in Albania. Un viaggio a sorpresa in cui la si vede visitare una stanza con i letti a castello vuoti, un cortile desolato con lavori in corso in mezzo ai prefabbricati, un cucciolo di cane allegro che segue le operazioni. Il governo italiano, ha aggiunto, "invece si ostina. Qui stanno continuando i lavori per continuare ad allestire questo centro per ospitare più di mille persone e noi continuiamo a dire no a questo spreco di risorse degli italiani e invece l'ostinazione ideologica di questo governo continua a sprecare risorse degli italiani in un'operazione che è tutta una bandiera conficcata negli occhi dei più fragili. Fa male pensare che si sarebbero potuti pagare 50mila nuovi posti in asili nido in Italia oppure 7mila insegnanti o 6 mila infermieri per cinque anni. Ma anche questo personale così professionale poteva essere utilizzato in Italia dove manca organico dappertutto. E invece no, questo spreco delle risorse degli italiani continua". Finora due volte il governo ha inviato un gruppo di migranti a Gjader e due volte la decisione dei tribunali li ha riportati in Italia.