I rifugiati libanesi in Siria si preparano per tornare a casa
pubblicato il 27 novembre 2024 alle ore 20:03
Dopo due mesi di guerra è arrivata la tregua fra hezbollah e Israele Milano, 27 nov. (askanews) - È tempo di tornare a casa. Un rifugiato libanese in Siria prepara i bagagli per rientrare a Nabatieh nel Libano meridionale, dove teme però che "l'area intorno alla casa sia piena di bombe a grappolo". Il cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele è entrato in vigore mercoledì mattina dopo più di due mesi di guerra su vasta scala, che a sua volta è seguita a quasi un anno di scambi di fuoco transfrontalieri avviati da Hezbollah a sostegno del suo alleato Hamas nella guerra di Gaza. Ora in molti si preparano a riabbracciare la madrepatria. "Tornerò a casa mia, grazie a Dio la mia casa non è distrutta, ma l'area intorno alla casa è piena di bombe a grappolo. Affronteremo un nemico invisibile tra le nostre case", racconta Ammar Sarhan. "Tornerò nella terra dell'orgoglio e della dignità, la terra calpestata dai piedi dei nostri eroi. I miei sentimenti sono indescrivibili mentre torno a casa dopo una lunga sofferenza. Vengo dalla città di Houla e me ne sono andata all'inizio della guerra un anno fa", spiega la rifugiata libanese Fatima Ghinwa. "Torneremo nei nostri villaggi in Libano per controllare le nostre case, alcune delle quali sono state distrutte e altre danneggiate - dice Ali Ayoub - Ma ringrazio Dio, perché Dio ci ricompenserà con qualcosa di meglio".
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