Il comune non paga le bollette e così Napoli rischia un Natale al buio
pubblicato il 8 novembre 2012 alle ore 11:48
Napoli rischia di rimanere al buio, proprio a ridosso del periodo natalizio. Un debito non pagato di circa 40 milioni di euro da parte del Comune, nei confronti del consorzio Ati Citelum che fornisce l'illuminazione pubblica, potrebbe costringere i vertici dell'azienda a staccare "letteralmente" la spina. A rischio il posto di lavoro di 60 dipendenti, scesi in piazza per protestare contro il comportamento dell'amministrazione comunale. Il debito iniziale risale al 2010, quando il consorzio italo francese stabiliì un accordo don il Comune di Napoli per la fornitura di energia elettrica destinata alla pubblica illuminazione, a fronte di un acconto di due milioni e mezzo di euro. Soldi in realtà mai versati, al punto che il debito, in due anni, è cresciuto al ritmo di oltre un milioni e mezzo al mese. Vincenzo Accardo della Filctem-Cgil di Napoli."Il Comune non riesce a pagare anche se ha fatto vari accordi per far recuperare i crediti all'azienda ma purtroppo ad oggi non è ancora possibile e quidi i lavoratori sono qua a protestare per chiedere perché il comune non paga, perché non si rispettano glia ccordi, perché rispetto alla pubblica illuminazione importantissima per la sicurezza della città nessuno se ne importa e prende in considerazione questa questione".
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