Le Piagge, dove don Ale smonta lavatrici e costruisce persone
pubblicato il 5 ottobre 2012 alle ore 06:14
Oggi abbiamo deciso di raccontarvi una bella storia che si svolge in periferia, e per farlo abbiamo deciso di andare direttamente in periferia. Perché il rischio delle "belle storie di periferia", diciamo la verità, è che le racconti qualcuno che sta in centro, magari dietro il desk di un computer. Noi di Fanpage.it invece nelle storie ci tuffiamo, e oggi ci siamo "tuffati" nella periferia fiorentina delle Piagge. A Scampia ci sono i palazzi che si chiamano "le vele" e alle Piagge ci sono i palazzi che si chiamano "le navi". Per il resto, queste due periferie, sono molto simili. Alle Piagge, però, c'è il recupero del ferro che si svolge all'interno di un gabbiotto aperto negli spazi della Comunità di base, e ci lavorano persone "che nella vita hanno avuto un inciampo", come dice don Alessandro Santoro, il prete operaio che rifiuta lo stipendio della Curia e guadagna 615 euro al mese, cioè lo stipendio medio di un abitante delle Piagge. Ed è questa la storia che oggi abbiamo deciso di raccontarvi con il nostro Saverio Tommasi.
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