Stamattina centinaia di donne afferenti al movimento Non Una di Meno, si sono riunite in presidio sotto la Regione Lazio per chiedere il
rilancio dei consultori. Quello che vogliono è che questi luoghi tornino a essere ciò per cui nel 1975 sono stati istituiti: ossia presidi di salute pubblica, laici e gratuiti, in cui sia garantita la partecipazione sociale. Non solo edifici erogatori di servizi, ma spazi dove le donne possano incontrarsi, conoscersi e formarsi. Luoghi in cui è possibile sperimentare, accogliere domande di diverso tipo e sentirsi al sicuro contro la violenza di genere.