Subito dopo la notizia dell'arresto di un giovane sospettato di aver preso parte all'attentato di Tunisi, i nostri politici hanno fatto a gara per esprimere il loro compiacimento, la loro soddisfazione o la propria indignazione. Evitando di attendere gli sviluppi delle indagini e sostanzialmente fregandosene della presunzione di innocenza del giovane marocchino.