Mamma e campionessa, corre ad abbracciare il figlioletto dopo l'oro

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Sport Fanpage
pubblicato il 11 agosto 2016 alle ore 00:22
Kristin Armstrong inforca la bicicletta e sulle strade di Rio de Janeiro dà il massimo perché anche in Brasile (dopo aver conquistato l'oro a Pechino e a Londra) possa infilare al collo la medaglia col metallo più prezioso. La sua gara, nella cronometro di ciclismo, è praticamente perfetta: ancora una volta l'americana si rivela la più forte in questa disciplina olimpica. Carattere, determinazione la accompagnano lungo il tracciato. Le gambe la spingono verso la gloria col tempo di 44'26'42. Dopo aver tagliato il traguardo, Armstrong crolla e scoppia in lacrime. Pianto liberatorio che scarica tensione agonistica e soprattutto l'adrenalina che ancora è in circolo per l'enorme sforzo compiuto. Quando arriva la notizia della vittoria, la statunitense ha gli occhi lucidi. Asciuga le lacrime, lascia che il viso riacquisti luce grazie al sorriso di mamma che la porta dal figlioletto. Il piccolo è lì, dietro le transenne, ad attenderla. Lo prende in braccio, lo porta con sé, gli mostra la medaglia d'oro. E' tutto passato, una mamma è per sempre.