pubblicato il 9 agosto 2015 alle ore 19:22
Per il francese Camille Lacourt la medaglia d'oro conquistata nella gara dei 50 metri dorso maschili ha un sapore speciale. Molto più di quello dolce della vittoria assaporato nella vasca di Kazan, al Mondiale in Russia. Un trionfo dell'anima che colma i solchi scavati dal dolore e dalla paura quando un anno fa gli diagnosticarono un tumore all'anca. A 30 anni, l'esito degli esami strumentali sembrò quasi una sentenza, durissima, calata sul futuro di uomo e d'atleta. Il percorso medico seguito e l'operazione hanno avuto buon esito: quel male oscuro che lo aveva aggredito alle ossa è stato rimosso, debellato. Lacourt è riuscito a gareggiare di nuovo in competizioni ufficiali e l'orizzonte della vasca non è mai stato così sconfinato nonostante fosse chiuso in 50 metri. Sul gradino più alto ci sale per la terza volta, era già successo a Shanghai nei 100, a Barcellona e adesso a Kazan nei 50.
