pubblicato il 12 marzo 2015 alle ore 10:22
CORSI GRATUITI DI TAI CHI CHUAN E QI GONG A ROMA, APERTI A TUTTI
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Villa Celimontana – Come arrivare L’ingresso è presso la Piazza della Navicella (via della Navicella, 12. Si percorre il vialetto interno fino ad arrivare alla palazzina della Societa’ Geografica. Noi ci troviamo nei prati a sinistra guardando la palazzina), vicino alla chiesa di Santa Maria in Domnica, dove c’e’ la fontana a forma di barca e vicino all’ospedale del Celio, dove c’e’ un ampio parcheggio. Potete andare alla Villa Celimontana con i mezzi pubblici : Bus: 81 • 673, in transito su Via della Navicella; Bus: 118 • 160 • 714, in transito su Via delle Terme di Caracalla. Potete anche andare alla piazza della Navicella a piedi a partire della stazione di metro B Colosseo o, con un percorso leggermente piu’ lungo dalla stazione metro A di Manzoni o san Giovanni.
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La domenica mattina dalle 10.30 alle 12.30 c’e’ pratica collettiva di Qi Gong e Tai Chi a villa Celimontana, Al Celio, metro B Colosseo, metro A Manzoni o San Giovanni, entrando da via della Navicella n. 12 in fondo al vialetto a sinistra. Info: email marcellotaichi@supereva.it, Tel. 349-4504749. Per la lezione di prova gratuita basta venire negli orari indicati con abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica.
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I BENEFICI DEL TAI CHI CHUAN E DEL QI GONG
Il Tai Chi, antica forma di arte marziale cinese, ha ottenuto in questi ultimi anni vasto apprezzamento nelle culture orientali come esercizio ideale per rimanere in forma a qualsiasi età.
L'antica arte del Tai Chi pone l'accento soprattutto sulla concentrazione mentale e sul controllo del movimento del corpo. Nel 1986 Qu sottolineava che il meccanismo del Tai Chi, per esempio i lenti movimenti scorrevoli e aggraziati, e l'esigenza di concentrazione mentale e coordinamento del corpo apportano vari benefici di salute e di forma fisica. Durante l'esecuzione del Tai Chi sono necessarie la respirazione profonda e la concentrazione mentale al fine di ottenere l'armonia fra mente e corpo, con il rafforzamento dell'energia vitale e la diffusione della forza nel corpo. Queste caratteristiche senza pari del Tai Chi dimostrano il suo potenziale per l'impiego come esercizio e come opzione terapeutica per il mantenimento della buona forma, la salvaguardia della salute, la riduzione del rischio di malattia, la riabilitazione fisica e il prolungamento della durata della vita (Xu, 1995 ).
Oggi vediamo una tendenza globale all'espansione della popolazione anziana e all'accelerazione della spesa sanitaria in molti paesi del mondo intero.
In effetti i professionisti dell'assistenza sanitaria cercano nuovi approcci alla prevenzione per combattere malattie e invalidità dovute all'invecchiamento.
Il Tai Chi, quale terapia complementare, sembra una forma di esercizio adatta all'anziano che soffre di mobilità ridotta e di una varietà di problemi associati all'invecchiamento (per esempio artrite reumatoide, osteoartrite, disfunzione neurologica). È anche una forma ideale di esercizio quotidiano per il mantenimento a vita della forma fisica. Nel nostro esame dei vantaggi del Tai Chi per la salute concentreremo l'attenzione su sei zone: benefici psicologici, funzione respiratoria, funzioni immunitaria ed endocrina, coordinamento neuromuscolare, osteoporosi e frattura, malattie degenerative delle articolazioni.
BENEFICI PSICOLOGICI
È generalmente riconosciuto che le attività fisiche sistematiche, regolari e moderate possono rallentare i processi degenerativi dell'invecchiamento e promuovere la salute fisica e psicologica. Come altre forme di esercizio il Tai Chi possiede le qualità atte a portare un miglioramento negli aspetti sociali ed emotivi. Pone l'accento sulla salute e sulla buona forma anziché sulla competizione fra le persone, e data questa sua natura non competitiva e di autocontrollo l'allenamento regolare nel Tai Chi può ridurre il livello di stress, depressione e ansietà (Lin, 1989 , 1992 ). In effetti l'apprendimento dell'intera sequenze dei movimenti del Tai Chi richiede anche sforzo e concentrazione. Chi partecipa deve concentrarsi completamente sugli schemi dei movimenti e ignorare le ingerenze esterne per raggiungere uno stato di quiete all'interno del corpo (Qu, 1986 ). In altri termini stimola un senso di armonia fra il praticante e l'ambiente esterno.
FUNZIONE CARDIORESPIRATORIA
All'invecchiamento si accompagnano numerosi mutamenti nelle funzioni fisiologiche. Questi cambiamenti si trovano ai livelli subcellulare, cellulare, degli organi e di sistema. Importante fattore nel processo di invecchiamento è l'alterazione del sistema cardiovascolare. Alterazioni strutturali come attenuazione e perdita di fibre elastiche nelle pareti dei vasi, comparsa di placche aterosclerotiche nei vasi arteriosi, deposito calcareo nei media, restringimento della lacuna vasorum possono avere come conseguenza una diminuzione della velocità del flusso sanguigno, della concentrazione di ossigeno nel sangue e del funzionamento del cuore. Per esplorare i cambiamenti della funzione cardiorespiratoria in risposta alla pratica del Tai Chi sono state condotte numerose ricerche.
Uno studio che ha indagato su questi cambiamenti in donne anziane dopo la pratica del Tai Chi ha mostrato un miglioramento della contrazione ventricolare, dell'ampiezza di contrazione e dell'afflusso di sangue alle pareti ventricolari (Li e altri, 1994 ). Un altro studio di Chen e altri ( 1995 ) ha segnalato analoghi risultati in cui la valutazione dei test reologici del sangue indicava un significativo aumento dell'output cardiaco con l'incremento del volume dei battiti, mentre nei praticanti di Tai Chi con un precedente di 5 anni di allenamento il numero delle pulsazioni cardiache diminuiva.
A parte il miglioramento cardiovascolare, nell'anziano che pratica il Tai Chi ci sono benefici anche nella funzione respiratoria. La medicina tradizionale cinese definisce il polmone la volta dei cinque organi interni, che amministra energia e scambio d'aria, controlla la respirazione e contribuisce a regolare la circolazione del sangue. Il tessuto connettivo del polmone aumenta con l'età e il polmone diventa meno elastico con atrofia degli alveoli polmonari. Ne deriva nelle persone anziane una diminuzione di quasi il 50 % rispetto agli adulti giovani nel trasporto di ossigeno dal polmone alla circolazione sanguigna. Un respiro ordinario ricambia soltanto un settimo ( 1/7 ) della capacità totale di gas degli alveoli. Facendo un respiro profondo si può aumentare a un terzo ( 1/3 ) la quantità di gas scambiata. Dato che il Tai Chi pone l'accento su una respirazione ritmica lenta e profonda la cavità toracica è grandemente espansa, in modo che l'elasticità dei tessuti polmonari può essere aumentata, con la conseguenza di una maggior ventilazione degli alveoli polmonari e di un miglioramento dello scambio gassoso e del trasporto di ossigeno entro il sangue in circolazione.
FUNZIONI IMMUNITARIA ED ENDOCRINA
Anche la funzione immunitaria e quella del sistema endocrino declinano con l'età. La debilitazione delle ghiandole endocrine come la tiroide e le ghiandole sessuali può causare disturbi nell'ambiente interno del corpo. Nonostante un aumento compensativo della secrezione degli ormoni stimolanti da parte della pituitaria, la funzione secretoria delle ghiandole non può essere energizzata fino al livello degli adulti più giovani. Zhang ( 1994 ) ha studiato i livelli ormonali della tiroide in 51 anziani insegnanti di Tai Chi e ha trovato che la pratica a lungo termine del Tai Chi poteva mantenere un livello significativamente più alto di ormone tiroideo di quello dei soggetti di un gruppo di controllo.
La pratica del Tai Chi accentua anche il metabolismo della pituitaria, che a sua volta potenzia la funzione secretoria endocrina generale sì da regolare il metabolismo dell'intero organismo. Inoltre la pratica del Tai Chi espone il corpo a un lieve e appropriato livello di stress, con la conseguenza di stimoli favorevoli per gli organi ematopoietici, come il midollo osseo, la milza, i noduli linfatici (Xia, 1991 ). Lo stress avvia la secrezione dell'eritropoietina e del fattore stimolante della produzione di leucociti, accelerando la formazione e la maturazione di eritrociti ed emoglobina. Questo porta a un adattamento fisiologico positivo del sistema sanguigno, potenziando così l'immunità della funzione sanguigna e rafforzando il sistema immunitario contro una dannosa invasione dell'organismo.
COORDINAMENTO NEUROMUSCOLARE
In tutto il mondo le cadute e le conseguenti lesioni sono probabilmente i problemi medici più seri e comuni in cui incorrono gli anziani. I costi relativi alle cadute stanno diventando un'importante area di preoccupazione per i professionisti dell'assistenza sanitaria. Tra i fattori di rischio relativi alle cadute degli anziani figurano le alterazioni di postura, la cattiva capacità di equilibrio, la ridotta forza muscolare e i cambiamenti di andatura con il progredire dell'età. In certi casi le persone anziane temono di cadere e diventano fisicamente inattive. Il regolare esercizio fisico può aiutarle a riprendere la fiducia in se stessi e a condurre un tipo di vita più produttivo. I modi tradizionali di affrontare l'esercizio fisico si accentrano soprattutto sul miglioramento della forma.
Peraltro la recente ricerca indica che la quantità di esercizio essenziale per ridurre il rischio di malattia può essere minore di quella occorrente per lo sviluppo o il raggiungimento di un alto livello di efficienza fisica. Negli Stati Uniti una meta-analisi della sperimentazione FICSIT (Frailty ad Injuries Cooperative Studies of Intervention Techniques, Studi cooperativi delle tecniche di intervento su fragilità e lesioni) ha mostrato che si aveva una grande riduzione nel numero delle cadute se l'esercizio prescritto, come il Tai Chi, comprendeva qualche attività intesa a migliorare l'equilibrio. I dati disponibili hanno altresì confermato che la pratica regolare del Tai Chi migliora o conserva l'equilibrio, la stabilità di postura e la flessibilità, con una conseguente riduzione delle cadute negli anziani. Wolf e altri ( 1996 ) hanno riferito che la regolare pratica del Tai Chi poteva ridurre del 47,5 % negli anziani il rischio di cadute multiple, il che era strettamente associato con la reazione di una minore paura di cadere dei soggetti dopo l'intervento del Tai Chi. Pertanto il regolare allenamento di Tai Chi può migliorare, con la sua esigenza di movimenti del corpo ben coordinati ed equilibrati, la funzione del sistema nervoso centrale, coordinando il senso proprioricettivo e gli organi dell'equilibrio (Fan 1994 ) e con ciò riducendo alcuni dei fattori di rischio di caduta.
OSTEOPOROSI E FRATTURA
Le fratture osteoporotiche sono attualmente la quinta condizione più comune nell'anamnesi delle persone ed ammonta al 40 % per le donne e al 13 % per gli uomini (Lau e altri, 1996 ). Le stime correnti indicano che il 25 % di tutte le donne in età postmenopausale subirà fratture osteoporotiche. Questo allarmante dato statistico rende urgente la necessità di immediate misure a breve e lungo termine per la prevenzione dell'osteoporosi a tutte le età. La causa principale dell'osteoporosi è la rapida perdita di massa ossea, che può derivare in gran parte dall'insufficienza sia dell'assunzione di calcio sia di esercizio fisico.
Le persone molto vecchie spesso soffrono di mobilità menomata a causa della riduzione di efficienza del movimento del corpo. Uno studio dei benefici sanitari della pratica del Tai Chi sulla perdita ossea delle cinesi in età postmenopausale indica che la pratica abituale del Tai Chi può ritardare il tasso della perdita ossea e migliorare la forza muscolare e la flessibilità del corpo (Chan e altri, 1999 ). Per di più il regolare allenamento di Tai Chi mantiene e migliora la forza muscolare (Guo e Hong, 1995 ).
La pratica del Tai Chi è adottata spesso anche come esercizio per la riduzione della perdita ossea e la prevenzione dell'osteoporosi, in particolare per il mantenimento del benessere fisico nella fascia di popolazione che invecchia.
MALATTIE DEGENERATIVE DELLE ARTICOLAZIONI
Il Tai Chi è considerato una forma di esercizio adatta a chi soffre di malattie degenerative delle articolazioni come l'osteoartrite del ginocchio e dell'anca. Dato il suo caricamento a basso impatto e la sua natura di bassa velocità e dato l'accento posto sulla coscienza posizionale proprioricettiva, il Tai Chi contribuisce a ridurre il carico sulle articolazioni degli arti inferiori, in particolare nelle ginocchia e nelle caviglie, spesso sedi di degenerazione negli anziani. Kristeins e altri ( 1991 ) non hanno trovato nei pazienti con artrite reumatoide alcun effetto negativo sull'arco attivo di movimento né sull'integrità delle articolazioni che reggono il peso. Dal punto di vista della prescrizione dell'esercizio fisico il Tai Chi offre un alto valore potenziale quale trattamento riabilitativo per gli anziani e per altri pazienti che soffrano di lievi malattie croniche.
In effetti l'allenamento di Tai Chi si sta anche diffondendo sempre più in strutture di assistenza sanitaria che servono popolazioni geriatriche e giovani con condizioni croniche.
CONCLUSIONE
Il Tai Chi sta richiamando crescente attenzione come forma di esercizio per la salvaguardia della salute in persone di tutte le età. Questo crescente interesse per il Tai Chi non solo si sta affermando nelle culture orientali, ma si sta estendendo anche a molti paesi del mondo occidentale. L'interazione fra medicina convenzionale e approccio preventivo di assistenza sanitaria svolge un ruolo importante nella gestione delle malattie e condizioni croniche connesse all'età.
Gli attributi senza pari del Tai Chi ne hanno dimostrato chiaramente i vantaggi nella promozione delle funzioni cardiorespiratoria, neuromuscolare, immuno-endocrina e del benessere psicologico. Contribuisce anche a ridurre la perdita ossea, prevenendo così negli anziani l'osteoporosi e le cadute. In questo senso il Tai Chi sembra un'opzione utile per la terapia riabilitativa e un programma di promozione della salute per il mantenimento a vita della forma fisica e del benessere per persone di tutte le età.
Sulla base dell'esperienza che abbiamo raccolto dagli studi sull'intervento del Tai Chi su donne cinesi in età postmenopausale crediamo che questa modalità di esercizio fisico offrirà, quando applicata ad altri gruppi di età, gli stessi benefici, e potrà servire quale approccio alternativo di assistenza sanitaria per la promozione del benessere fisico durante tutta la vita.
BIBLIOGRAFIA
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