Lo Zoo di Napoli fu progettato nel 1940 come Parco Faunistico destinato alle specie animali dell'Impero. Il Parco nacque in contemporanea alla complessa iniziativa urbanistico-architettonia della Mostra d'Oltremare, voluta da Benito Mussolini a Napoli. In concomitanza con l'apertura del quartiere fieristico di Fuorigrotta, si decise di dedicare un'area di circa 10 ettari al Parco Faunistico nella parte occidentale dell'Esposizione delle Colonie (oggi Mostra d'Oltremare). L'architetto Luigi Piccinato, incaricato del progetto, aveva immaginato l'area di realizzazione del Parco suddivida in due lotti: da un lato il giardino zoologico, dall'altro un parco divertimenti. Il Parco Faunistico, che si estendeva su una superficie di circa 190.000 metri quadrati, fu aperto al pubblico nell'ottobre 1949 e sin dai primi anni rappresentò un modello per i giardini zoologico oltre che un vanto per la storia dell'architettura italiana di quel periodo.