Si riprende poi la navigazione sotterranea per fermarsi alla cascata del Paradiso. Qui comincia il percorso speleologico che comporta tappe alquanto sportive: scalata, discesa in cordata, superamento di fossati... Ci si dirige poi verso la sorgente passando accanto a una piccola centrale elettrica abbandonata negli anni ‘50. I reperti archeologici rinvenuti qui appartengono a diverse epoche dell’Antichità, il che lascia supporre che nella cavità si svolgessero cerimonie religiose da sempre